Consulenza psicologica nel NOPA, 1996
6 Ottobre 2014
Linea dedicata HIV/MTS, 2004
6 Ottobre 2014

Inquadramento del disagio psicologico nei Centri HIV/MTS

Definizioni:

Condizioni che richiedono attenzione o trattamento, ma non sono attribuibili ad un disturbo mentale

Condizioni di malessere, squilibrio emotivo o sofferenza psicologica, che non configurano sindromi cliniche strutturate.

Stati di compromissione della salute, sia fisica che psichica, predisponesti o favorenti l'insorgenza o l'esacerbazione di patologia organica e mentale.

Disfunzioni o scadimento delle prestazioni abituali in relazione con eventi fisici o psicosociali identificabili.

Manifestazioni:

ansietà situazionale;
somatizzazioni e deficit organici funzionali;
> alterazioni dello stato emotivo, dell’umore o del comportamento circoscritte nel tempo o limitate nella intensità e nelle conseguenze;
> modificazioni parafisiologiche del ciclo sonno-veglia, dell’alimentazione o della funzione sessuale;
> elaborazione di idee, transitorie e passibili di critica, centrate su ipotesi di malattia, responsabilità personale, preoccupazioni per la salute propria o altrui;
> menomazione parziale del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo;
> tratti di personalità o aspetti di temperamento rigidi, disadattivi o disturbanti.

Tipologie di più probabile riscontro nei Centri HIV/MTS:

1) Fasi o circostanze critiche della vita: prime esperienze sessuali, matrimonio, gravidanza, maternità, paternità, divorzio; scelta del corso di studi, diploma, laurea; inserimento nel mondo del lavoro, licenziamento, pensionamento; emigrazione, trasferimenti geografici, cambiamento di status socioeconomico, integrazione in differenti contesti culturali e religiosi.

2) Lutto non complicato: reazione normale alla perdita di una persona cara.

3) Esperienze traumatiche nell’età evolutiva: perdita di uno o di entrambi i genitori, abbandono, affidamento o adozione; separazione giudiziale o altamente conflittuale dei genitori.

4) Difficoltà specifiche nella sfera riproduttiva: timori e angosce relativamente alla gestione del potere di generare, alle conseguenze generative dell’atto sessuale, all’adeguatezza personale e all’ereditarietà psicofisica;

assenza o irregolarità del flusso mestruale, alterazioni emotive e umorali associate alle mestruazioni, mestruazioni dolorose;

scelta e applicazione metodi contraccettivi, interruzioni volontarie o involontarie di gravidanza, numerosità di figli generati, rigida osservanza di norme religiose o culturali;

sterilità, impedimenti fisici o psicosociali alla generazione di figli; adozione, tecniche di riproduzione assistita e risvolti legali;

desiderio morboso o compensativo di prole, uso manipolatorio della riproduzione, maternità al di fuori di relazioni stabili o strutturate, maternità o paternità in coppie omosessuali;

passività e fatalismo riguardo alla generazione di figli, deresponsabilizzazione e delega al partner delle misure contraccettive, delle scelte generative o dei compiti genitoriali.

5) Difficoltà specifiche nella sfera sessuale: ignoranza parziale o difensiva dell’anatomia e della fisiologia sessuale, misconoscimento di anomalie o di deficit a livello degli organi genitali; disadattamento alla tipologia fisica e ai caratteri sessuali primari e secondari;

problemi di identificazione nel genere assegnato e nella corrispondenza al ruolo di genere, nella coscienza della preferenza o dell’orientamento sessuale;

vissuto accentuato di anormalità e inadeguatezza riguardo alla dotazione genitale; ritardo o blocco dello sviluppo sessuale, differimento difensivo dell’attività sessuale;

masturbazione eccessiva, compulsiva o ansiolitica; ricerca importuna o inappropriata di gratificazione sessuale, sopravvalutazione o sottovalutazione della importanza della sessualità, aspettative irrealistiche di affermazione sessuale e di gratificazione erotica, pretese di adeguamento passivo dei partner alle proprie esigenze o richieste sessuali;

ricerca morbosa di attenzioni, riconoscimenti o conquiste, comportamenti seduttivi, esibizionistici o provocatori, segnalazione sessuale volontaria o involontaria in ambito sociale, uso manipolatorio dell’attrattiva o della disponibilità sessuale; confusione tra esigenze di intimità fisica, piacere, condivisione e comunicazione mediante la sessualità;

modalità inefficaci o frustranti di ricerca dei partner; sentimenti ostili o ambivalenti nei confronti dell’altro sesso, incapacità di contrattazione alla pari nello scambio sessuale desiderato o di porre condizioni ai partner quanto alle modalità e al tipo di atti accettabili, assunzione intenzionale del ruolo di oggetto passivo dell’iniziativa sessuale altrui;

ambivalenza sotto forma di bisessualità, inclinazioni erotiche particolari o difficoltà riguardo a specifiche pratiche sessuali, preferenza per il coito anale nei rapporti eterosessuali, sfruttamento a scopo sessuale dell’ascendente psicologico su altri individui;

disfunzioni sessuali periodiche, simulazione della partecipazione al rapporto sessuale e dell’orgasmo, astinenza forzata, castità su base religiosa o morale;

problemi nell’uso del preservativo a scopo igienico e profilattico, passività, fatalismo o deresponsabilizzazione nei confronti della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse.

6) Problemi legati all’omosessualità maschile e femminile: nel percorso di presa d’atto della preferenza sessuale, auto-definizione dell’identità, trasformazione dell’inclinazione in orientamento, rivelazione o dichiarazione ai congiunti e nei contesti di vita/lavoro;

relazioni conflittuali con le figure genitoriali; disadattamento alla condizione di minoranza sociale;
isolamento o emarginazione nella fase adolescenziale, identificazione o etichettamento precoci;
esperienze di seduzione o abuso, evidente non conformismo al genere nella fanciullezza e nella adolescenza;

androginia e ginandria costituzionali, vissuti di estraneità o di parziale rifiuto nei confronti degli organi genitali;

sentimenti di inadeguatezza rispetto al ruolo sessuale associato al genere, disagio nei rapporti sociali con i membri del proprio sesso, altre problematiche dei minori e giovani;

difficoltà riguardo alla ricerca dei partner, scelta dello stile di vita affettiva e sessuale, integrazione nell’ambiente gay, pressioni negative della sottocultura gay, frequentazione di locali o di luoghi di incontro specializzati;

incapacità di costruire rapporti affettivi duraturi di coppia o di amicizia, problemi specifici della coppia omosessuale; consumismo sessuale e promiscuità abituale;

simulazione di preferenza di un ruolo nell’atto sessuale a copertura di deficit e adozione rigida di ruoli a scopo difensivo;

ricorso a rapporti mercenari, travestitismo occasionale, conseguenze del contatto con individui socialmente pericolosi;

risvolti legali della pratica sessuale, della coppia strutturata e del desiderio di paternità/maternità;

pederastia, pedofilia, espressioni particolari o tendenze perverse dell’erotismo;

inserimento in gruppi o organizzazioni di categoria, carenza di spazi di socializzazione:

deficit o mancanza di strategie difensive nei confronti dell’Aids e delle MTS, elevata frequenza di casi di Hiv positività e normalizzazione difensiva nell’ambiente e nelle associazioni gay, condizionamenti negativi per decessi a causa dell’Aids nella cerchia di amici o conoscenti, banalizzazione del contagio per via sessuale;

atteggiamenti vittimistici, fatalistici o autolesionistici; esibizionismo, rivendicatività e attivismo politico;

legami sentimentali o matrimoniali con persone dell’altro sesso, rapporti con figli generati, desiderio di figli, doppia vita, falsificazione abituale nei rapporti interpersonali, disorientamento o confusione riguardo alla scelta volontaria dell’orientamento, bisessualità transitoria di copertura;

vissuti di pavidità e senso di colpa, deresponsabilizzazione; conflittualità o mistificazione nel rapporto con le strutture e gli operatori sanitari;

timori o inadeguatezza nel riconoscimento del bisogno di aiuto specialistico sessuologico, psicologico e psichiatrico.

7) Trasgressione sessuale: rapporti occasionali con travestiti/transessuali o prostitute, frequentazione, abituale di circuiti commerciali erotici, consumo compulsivo di materiale pornografico.

8) Devianza in ambito sessuale: ricorso esclusivo o preferenziale a rapporti mercenari, prostituzione femminile e maschile volontaria, promiscuità strutturata, ripetuti contagi da MTS.

9) Eventi traumatici nell’area della sessualità: corruzione, abuso o violenza sessuale, induzione o coercizione alla prostituzione.

10) Problema coniugale o di coppia: adulterio, conflitto duraturo, maltrattamento, violenza morale o psicologica, dipendenza, unione asessuale, disfunzioni sessuali episodiche, differenti aspettative riguardo all’intimità di coppia, separazione, convivenza non matrimoniale con presenza di figli.

11) Conflittualità intra-familiari specifiche: stati continuativi o episodi di grave disaccordo tra genitori, genitori e figli, fratelli, parenti; incomunicabilità, distanza, estraneità nel rapporto tra genitori e figli o tra genitori; superidentificazione e prevalenza del modello amicale tra genitore e figlio; malattie organiche o psichiche tra i membri della famiglia;

conseguenze negative della occupazione lavorativa di entrambi i genitori, dello stato di necessità economica, del deficit o del fallimento finanziario, del benessere sociale e della disponibilità di mezzi;

ripercussioni sul gruppo familiare di condotte criminose o illecite da parte di uno o più membri della famiglia, compresi l’incesto, l’alcolismo e l’uso di sostanze psicoattive.

12) Problemi interpersonali e relazionali: difficoltà o fallimenti nei rapporti sentimentali, amicali e sociali; mancanza o carenza di esperienze affettive di tipo amicale, alla pari, in gruppo o a due;

predominanza o esclusività di rapporti interpersonali superficiali o mistificatori; stato di isolamento relazionale forzato o non volontario;

vulnerabilità nel periodo successivo alla conclusione di rapporti di coppia, esposizione ad esperienze potenzialmente dannose e suscettibilità nei confronti di patologie mentali e organiche, MTS comprese;

incapacità di costruire o mantenere legami affettivi continuativi; affettività coartata e condizionata da atteggiamenti difensivi;

situazioni in cui l’instabilità è tratto distintivo delle vicende sentimentali o in cui l’individuo intrattiene più relazioni contemporaneamente all’insaputa dei partner; tendenza a stringere legami con soggetti problematici, connotati da disagio psicologico o sociale, condotte pericolose o antisociali, patologie psichiatriche o abuso di sostanze;

rapporti di coppia ripetutamente asimmetrici e non paritari, sentimentalismo e concezione sacrificale dell’amore, prevalenza di vissuti di colpa, disistima e non accettazione di sé, uso antidepressivo o eccitatorio del rapporto sentimentale;

fiducia o sfiducia aprioristica nei contatti intimi, forme di attaccamento morboso, possessivo, insicuro;

incapacità di individuare partner adeguati o di collaborare con essi; ricerca della sistemazione matrimoniale come fuga da problematiche delle famiglia di origine, insicurezza o immaturità personali;

disorientamento e vulnerabilità nell’instaurazione di legami a due dopo la separazione o il divorzio; più separazioni/divorzi in successione.

13) Difficoltà negli studi o nel lavoro: prestazioni scolastiche scadenti, fallimenti scolastici, ripetuti cambiamenti del corso di studi, incapacità di raggiungere mete scolastiche comuni;

differimento o complicazione dell’inserimento lavorativo, occupazione saltuaria o disoccupazione, incertezza persistente riguardo a scelte di carriera, insoddisfazione per l’occupazione.

14) Utilizzo di sostanze psicoattive: uso continuativo di cannabinoidi e bevande alcoliche, uso non abituale di altre sostanze psicoattive.

15) Comportamento antisociale: condotte aggressive o illegali, atti isolati di violenza, detenzione o spaccio di sostanze stupefacenti, comportamenti illeciti legati alla prostituzione, carcerazione.

16) Problemi specifici nell’adolescenza: non accettazione del corpo e dell’immagine fisica; anomalie nella condotta alimentare;

sviluppo sessuale problematico, difficoltà nell’adattamento ai processi di maturazione sessuale e di trasformazione corporea; percezione distorta o peggiorativa dei caratteri sessuali, della forma e della dimensione degli organi genitali;

sindrome premestruale, amenorrea, dismenorrea; disordini ormonali, acne puberale e post-puberale;

rifiuto del dialogo, dipendenza, ambivalenza nel percorso di emancipazione dalle figure genitoriali;

contraddittorietà e incertezza nella definizione dell’identità personale; confusione riguardo agli ideali e ai valori di riferimento;

intolleranza alle frustrazioni, scarso controllo degli impulsi, trasgressione, provocatorietà e sfida; sperimentazione sostanze psicoattive;

precocità sessuale, seduttività o esibizionismo, erotizzazione difensiva, rapporti con soggetti adulti;

negazione della maturazione sessuale o della dimensione della sessualità nelle relazioni interpersonali, identificazione asessuale, astinenza e verginità motivate con l’osservanza di norme religiose;

masturbazione compulsiva, esperienze omosessuali, disorientamento riguardo all’inclinazione sessuale;

enfatizzazione delle delusioni nei rapporti sentimentali e amicali;

bisogno estremo di approvazione e timore dell’emarginazione, ritiro sociale e isolamento, adeguamento passivo alle richieste del contesto di appartenenza e ai modelli sociali dominanti;

prove di forza ed esposizione a situazioni umilianti o dolorose a scopo dimostrativo o di iniziazione, episodi di malvagità e violenza legati a vissuti di impotenza e vigliaccheria, comportamenti antisociali imitativi o su pressione del gruppo, adozione rigida di norme di linguaggio-immagine-condotta sia parentali che gruppali;

attivismo e adesione acritica ad associazioni politiche e sociali, organizzazioni o sette religiose; comportamenti autolesionistici e incidenti nella guida di veicoli;

idee ricorrenti o tentativi di suicidio.

17) Problemi correlati alla condizione dei soggetti HIV positivi e dei loro congiunti: disadattamento alla diagnosi; ritardo, ambivalenza o incertezza nel passaggio in cura alle strutture preposte; rapporti conflittuali o insoddisfacenti con i referenti sanitari o istituzionali; compliance inadeguata nei trattamenti terapeutici;

difficoltà nelle relazioni con la famiglia di origine, con il partner di coppia, con i figli o con altri congiunti; isolamento, ritiro o timore dello stigma sociale;

cosiddetta “sindrome di Samo”, uso incostante di precauzioni nei rapporti sessuali, resistenza all’accettazione delle limitazioni nel comportamento sessuale, disfunzioni sessuali secondarie alla diagnosi; conflitti legati al desiderio di figli;

ansietà relativa alla sofferenza fisica, al cambiamento dell’aspetto fisico, alla perdita di controllo, all’impotenza e all’inadeguatezza, al senso di colpa, al danno procurato o subito, alla prospettiva della morte;

presenza di più soggetti HIV positivi nell’entourage personale, reiterate relazioni con HIV positivi, condizionamenti negativi a causa di altre condizioni fisiche o psicosociali patologiche; decesso per AIDS del partner, di parenti o di altri congiunti; difficoltà addizionali di tipo economico o sociale.

18) Problematiche esistenziali e psicologiche di soggetti immigrati: vulnerabilità nella fase di inserimento per gli impegni contemporanei sui fronti occupazionale, abitativo, relazionale e sociale, complessità del processo di adattamento al nuovo contesto ambientale, difficoltà di espressione linguistica e di comunicazione, norme culturali e religiose diverse o contrastanti;

separazione e lontananza dai familiari, dis-identita, isolamento o estraneità nel tessuto sociale, esigenze affettive e sessuali; condizioni precarie di salute e di igiene, mancanza di riferimenti sociosanitari;

questioni giudiziarie, irregolarità, marginalità, degrado sociale, prostituzione e criminalità.

19) Condizioni fisiche che risentono di fattori psichici e ambientali: patologie organiche o processi fisiopatologici noti come “malattie psicosomatiche” e posti in relazione con aspetti di temperamento e personalità, quali asma, dermatite seborroica, psoriasi, ulcera peptica, colite ulcerosa, artrite reumatoide, ipertensione arteriosa essenziale, emicrania, etc..

20) Condizioni fisiche che incidono sulla salute mentale e sulle caratteristiche di personalità, patologie o deficit organici ad esordio precoce o conseguenti ad eventi traumatici in età giovanile adulta che richiedono sforzo continuativo di adattamento e si ripercuotono sulla vita sessuale:
diabete giovanile; malattie dell’apparato cardiovascolare;
malattie genetiche ed handicap psicofisici;
anomalie dei genitali esterni ed interni, riassegnazione del sesso per cause materiali o ragioni mediche;
forme tumorali; trapianto di organi;
epilessia, sclerosi multipla, altre malattie neurologiche; cecità, sordomutismo;
ipertiroidismo e ipotiroidismo, altre disfunzioni endocrinologiche; obesità e magrezza costituzionale estrema, celiachia;
invalidità e mutilazioni derivanti da accidenti o incidenti.

Mattia Morretta (2004)