Ritratto di Ida Magli
10 Ottobre 2025

12 Novembre 2025 ore 21
Federico Garcia Lorca, i libri e le idee, nella vita individuale e nella società civile

Bookcity Biblioteca San Gerardo, Monza

• Brianza Biblioteche

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Nel 1931 Federico Garcia Lorca tenne un discorso pubblico per l’inaugurazione della Biblioteca Popolare di Fuente Vaqueros, suo paese natale, la prima nella provincia di Granada.
Il testo, pubblicato soltanto nel 1986 in occasione dei cinquant’anni dalla morte, tuttora inedito in Italia, è dedicato alla storia millenaria della scrittura e al ruolo fondamentale dei libri nella vita umana e nella società.

Non solo il libro è senza discussioni la maggiore opera d’ingegno dell’umanità, afferma Lorca, benché di rado si pensi a quanto sforzo sia costato, ma è pure uno strumento enorme di influenza sulla sfera interiore dei singoli e sul mondo nel suo complesso.
Basta citare la Bibbia, il Corano, i testi di Confucio e Zoroastro, nonché i progressi civili e culturali operati grazie ai libri, cioè alle idee orientate e assimilate nelle menti: “L’anima, il corpo, la salute e la ricchezza finanziaria dipendono da tali grandi opere. La Rivoluzione francese proviene dall’Enciclopedia e dai libri di Rousseau, e tutti i movimenti di ispirazione comunista e socialista promanano dal Capitale di Marx”.

Ma soprattutto il poeta pone l’accento sull’opportunità di risvegliare le coscienze e apprendere il vero senso della libertà, alimentando la fiamma della conoscenza contro la rinuncia e il degrado. Sicché: “Una biblioteca è una voce contro l’ignoranza, una luce perenne contro l’oscurità”.