Affinché questo luogo giustamente
sia detto paradiso, vi ho portato il serpente

(John Donne, Il parco di Twickenham)

Cosa resta nell’uomo civilizzato del cosiddetto istinto? E l’essere informati conduce a relazioni sessuali e sentimentali più soddisfacenti o costruttive? Dopo secoli di studi e indagini, non siamo forse alle prese con l’ignoranza, l’approssimazione e i circoli viziosi di sempre? Per René Matisse, infatti,  la sessualità è compatibile solo con una riflessione indifferente.

Tra finto scandalo e istruzioni per l’uso, perversione e analfabetismo mediatico, la maleducazione sessuale trionfa sul peccato, sulle terapie dell’inconscio e sugli appelli alla responsabilizzazione.

Ah tempi andati in cui l’anima saliva alle labbra baciando e il proibito illudeva sulla sacralità del piacere! Eppure, per pochi privilegiati esiste ancora la via ascendente dell’amor profano, la meraviglia dell’intimità, la danza dei corpi e delle anime.

La sezione contiene articoli e saggi dedicati alla materia in cui siamo ripetenti a vita, forse incapaci di apprendere qualsivoglia lezione.

Mattia Morretta