"Let us play Yesterday"
(E. Dickinson, 728)
Le checche vanno in Paradise Testo della canzone nell’ambito di Un frocio per l’estate , trasmissione L’Altro Martedì, Radio Popolare, 1982
Se ti senti triste
perché tuo padre ti ha
gettato via rossetti e trucchi
senza pietà
se il tuo portinaio
ride quando passi
se i bambini gridano finocchio
se sul tram ti guardano con odio
Le checche vanno in Paradise pianeta libero da guai dove c’è posto sol per gay solo per noi, per noi
Dammi la mano in Paradise vedrai che il buio svanirà non torneremo indietro mai tutto per noi è il Paradise
Se c’è ancora che si ostina a parlar di colpa della mamma, degli ormoni o chi lo sa se il tuo psichiatra dice che hai bisogno di un po’ di cure o di un elettroshock
Le checce vanno in Paradise dove non entreranno mai tutti gli stupidi normali è sol per gay, per gay
Dal marciapiede al Paradise il passo è breve e tu lo sai ombretto e cipra tutto gratis per noi “sorelle” in Paradise
Dammi la mano in Paradise vedrai che il buio svanirà non torneremo indietro mai solo per Gay è il Paradise.