Il cuore di corniola di Byron
24 Agosto 2023

Dolci cose a udir e dolci inganni
Risorse, benefici e insidie del linguaggio poetico
Sabato 7 ottobre 2023 ore 9-13
Convegno promosso dalla Commissione Psicoterapia dell’Ordine dei Medici di Monza e Brianza
via G. B. Mauri, 9 Monza

• Sito Ordine Medici Monza e Brianza

“Il vero, condito in molli versi, persuade anche i più schivi”, ricorda Tasso nella Gerusalemme liberata, non senza ammonire sugli estremi danni che sovente derivano da cose dolci a udire, ma ingannevoli.

Per gli esseri umani imparare a parlare, leggere e scrivere è la principale svolta evolutiva, che consente di acquisire abilità imprescindibili per la tessitura degli scambi sociali. Le parole infatti hanno valenza informativa, comunicativa e culturale, con effetti differenti o contrastanti sul cervello e il comportamento. E i vocaboli possiedono vari livelli di senso: letterale, figurato, trascendente o magico.
Il linguaggio è così strumento di azione e di utilità pratica, sia per integrarsi in un ambiente sia per esercitare pressioni sugli altri, sino alla persuasione occulta e alla manipolazione del consenso.

Fondamentale è dunque la consapevolezza della potenza della Parola, ben compresa e rivendicata da religioni, filosofie antiche e tradizioni esoteriche, perché i fonemi sono “vibrazioni di energia” che hanno accesso diretto e ambivalente a dimensioni inconsce. La dialettica, l’oratoria, le sequenze ritmate, la danza lessicale, impattano sulla sfera emotiva potendo esercitare influssi benefici o nocivi, fungere da medicina o veleno, fecondare o pietrificare.
Le psicoterapie sono per definizione “terapie di parola” appunto in quanto in grado di metterne a frutto le facoltà di contenimento, motivazione e riparazione, pur rivelandosi talora mezzi di condizionamento e indottrinamento.

Nella letteratura e nella poesia la lingua travalica gli scopi di fruizione razionale, per venir rigenerata in forma stilizzata e creativa, proiettata a distanza (nello spazio e nel tempo) con una carica suggestiva perenne.
I grandi narratori e poeti difatti rappresentano la più alta vetta simbolica di un’epoca, nella veste del vate, del bardo, del cantore di un popolo o di una civiltà. Grazie alla saturazione di immagini e concetti le loro sublimazioni linguistiche aiutano a trascendere caducità, contingenze e materia, tentando di immortalare l’esistenza dei singoli e del gruppo.
Mediante il massimo sapore del detto e del non detto si afferma paradossalmente l’ineffabilità della verità conoscibile, compiendo un estremo sforzo espressivo per trasmettere in eredità ai posteri, insieme a un solido supporto logico, il valore dell’ideale di perfezione e il bisogno irriducibile di una bellezza artistica solo in apparenza effimera.

Il Convegno intende descrivere e focalizzare le diverse articolazioni della lingua poetica a vantaggio della qualità della vita personale e relazionale, nonché della salute psicofisica. Dall’esperienza della storica Casa della Poesia al Parco Trotter di Milano al ruolo dei versi dialettali nell’identità di un territorio, dall’uso delle favole e dell’immaginazione nella comunicazione con i bambini alla risorsa cognitiva e affettiva delle opere letterarie nella didattica delle scuole secondarie, per finire con la metodologia performativa e la scrittura terapeutica applicate a fragilità e disagio.

Mattia Morretta

Il convegno è gratuito e aperto a tutti con prenotazione obbligatoria compilando l’apposito modulo sul sito: www.omceomb.it.

Programma

9-9.15
Presentazione e moderazione
Silvana Maria Torlasco, medico psicoterapeuta consigliere e coordinatrice della Commissione Psicoterapia dell’Ordine dei Medici di Monza e Brianza.

9.15-9.45

Relazione introduttiva
Al primo posto i poeti
La poesia come talismano ed eccellenza culturale.
Mattia Morretta, psichiatra, psicoterapeuta e sessuologo

9.45-10.15
Metrica e rime nel tessuto sociale
L’esperienza della Casa della Poesia al Trotter di Milano.
Giusi Busceti, fondatrice dell'Associazione e poeta

10.15-10.45
Lingua madre
Un medico poeta dialettale tra Milano e Monza: Giovanni Rajberti.
Vittorio A. Sironi, neurochirurgo, storico e antropologo, docente Università di Milano Bicocca

10.45-11.15
Tappeti volanti
Il linguaggio immaginifico nelle favole e nei giochi per grandi e piccini.
Caterina Galizia, psicologa clinica e psicoterapeuta dell’età evolutiva

11.15-11.45
Il banco di prova
Poeti e poesia nella didattica scolastica.
Daniela Tuscano, insegnante di lettere presso l’Istituto “Enrico De Nicola” di Sesto San Giovanni

11.45-12.25
Parole che curano
Le sfide della Poesiaterapia.
Dome Bulfaro, fondatore e direttore di PoesiaPresente - Scuola di poesia

Biografie relatori

Mattia Morretta
Psichiatra, psicoterapeuta e sessuologo, è specialista ambulatoriale nel servizio pubblico milanese. Collabora con Biblioteche, Fondazioni e Associazioni per progetti di divulgazione culturale. È stato cofondatore e presidente della prima Organizzazione Non Governativa italiana in tema Aids, si è occupato di educazione alla salute nelle scuole e di formazione degli operatori. È autore di libri di psicologia sociale, critica letteraria, biografie di artisti e poeti, scrive articoli per alcune riviste e cura un sito dedicato all'intera produzione saggistica (www.mattiamorretta.it)

Giusi Busceti
Laureata in Scienze Sociali e specializzata in psicoterapia sistemica presso la Scuola di Terapia della famiglia di Via Leopardi a Milano, ha lavorato per quarant’anni nella Scuola. È ideatrice e curatrice di rassegne e manifestazioni poetiche, artistiche e musicali realizzate dall’Associazione culturale di cui è stata fondatrice, Casa della Poesia al parco Trotter di Milano, che dal marzo 2004 opera per la diffusione della poesia anche nelle periferie multiculturali e nella scuola. Ha pubblicato varie raccolte di poesie e suoi testi sono presenti in riviste, antologie ed opere critiche.

Vittorio Alessandro Sironi
Neurochirurgo, storico e antropologo, insegna Storia della disabilità e Antropologia medica all’Università di Milano Bicocca, dove è direttore del Centro Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (www.cespeb.eu). Autore di numerosi saggi di storia della medicina, di antropologia medica e di neuroscienze, per l’Editore Carocci (Roma) ha fondato e coordina la collana “Scienze della vita” e per gli Editori Laterza (Roma-Bari) ha fondato e dirige con Giorgio Cosmacini la collana “Storia della medicina e della sanità”.

Caterina Galizia
Sociologa, psicologa clinica e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è stata docente di metodologia della ricerca presso l’Università Cattolica di Milano e ha insegnato nella Scuola di Psicoterapia del Bambino e dell’Adolescente di Mariateresa Bonaccorsi. Collaboratrice trentennale dell’Associazione La Nostra Famiglia nella sede di Sesto S. Giovanni come psicoterapeuta, scrive articoli per collane e riviste letterarie, ha curato contributi saggistici in volumi di psicologia e sociologia, pubblicato testi sulla clinica dei minori autistici e psicotici, libri di fiabe e di poesie.

Daniela Tuscano
Insegnante di lettere presso l’Istituto d'Istruzione Superiore “Enrico De Nicola” di Sesto San Giovanni, promuove nel contesto scolastico iniziative formative su opere di letteratura e temi interculturali. Collabora con gruppi letterari, femministi ed ecumenici, scrive articoli per vari siti e riviste su argomenti sociali e di costume, religione, condizione femminile e femminismo. Ha pubblicato saggi su donne, teologia, cultura e società e una raccolta di poesie.

Dome Bulfaro
Poeta ed esperto di poesiaterapia, dal 2012 insegna al CPM, Centro Professione Musica di Milano (Master di Songwriting) e dal 2021 c/o l’Università di Verona Poesiaterapia e Poesia ad alta voce (Master di Biblioterapia). Ha ideato e cofondato la LIPS, Lega italiana poetry slam, è fondatore e direttore dal 2020 con Simona Cesana di PoesiaPresente, prima scuola italiana di poesiaterapia, poesia performativa e scrittura poetica, e della rivista Poetry Therapy Italia. È membro e cofondatore di Mille Gru (2006), gruppo di ricerca e casa editrice di poesia, e di Wow - Incendi Spontanei (2018), collettivo di poesia performativa.